giovedì 10 marzo 2011

AAA GRAVIDANZA MISTICA CERCASI

A che mese ero.. quarto, forse quinto. Ho pianto mezz'ora dopo aver visto un servizio - forse particolarmente intenso, chi può dirlo... - al Tg1. Ecco, considerato quanto poco emozionante sia Minzolini in tutte le sue espressioni, possiamo senz'altro addebitare la responsabilità di quanto accaduto ai mitici ormoni della gravidanza. Che ti fanno ridere, piangere, ridere, piangere, piangere, e soprattutto piangere senza apparente motivo, spesso gettando nel panico il presunto padre del bambino. Che, poverino, si chiede cos'abbia fatto di male. L'alterata sensibilità della donna incinta, tuttavia, non le impedisce di intendere e volere. Guai a trattarla come una demente. Del resto, ci pensa già lei da sola, a volte. Il web è pieno di nauseanti siti rosa, gommosi e diabetici, su quanto l'esperienza della gravidanza sia mistica e totalizzante. Orde di madri in grembiulino e torta pinoli&cioccolato si scambiano opinioni e occhiatine virtualmente complici sull'ebrezza di queste dolci sensazioni, su quanto sono belle le nausee e il mal di schiena se vissute con sacrificio e amore. Il tutto fra immagini di cuoricini, ciucci, fiocchetti, minuscoli nuvolette colorate. Santo cielo. Qualunque donna legga quelle righe, si sente una madre fallimentare in depressione post partum...ante litteram. Pare che la gravidanza ce l'abbiano solo loro. Almeno quella, patinata e piacevole. Dov'è????? Fortunatamente ho constatato come le mie amiche non fossero poi conciate meglio di me. Del resto come può stare una con i gonfiori, le nausee, il vomito, il rimbambimento, la sonnolenza, la tachicardia, le emorroidi, i mal di schiena, la cattiva digestione, il cattivo sonno, la pipì 6 volte a notte, i brufoli, i crampi notturni... O ascolti la canzone Ave Maria di De Andrè 80 volte al giorno e ti convinci che anche tu, si, sei in stato di grazia perenne, oppure ti arrendi all'evidenza che anche la gravidanza sia una fase naturale della vita, che non va necessariamente caricata di ormoni oltre il limite di tolleranza. No, non fate così - scherzavo. Ma secondo me neppure delle droghe molto, molto pesanti hanno effetti simili. Neanche ora, nei giorni della vestaglia - che fanno molto termidoro francese - il mio spirito di sacrificio è sufficientemente sviluppato. E dopo mesi passati a chiedermi se fossi io ad essere in errore solo perchè non provavo emozioni mistico-narcisistiche ad ogni calcetto dei bambini nella pancia, ho deciso che non c'è nessun errore. Insomma, sfido chiunque a tenersi E. e M. per un'oretta nell'addome e a dirmi come ci si sente. In questo mix fra pogo da Sex Pistols in concerto e martello pneumatico in zona Garibaldi-Isola a Milano. Lo stato di grazia può anche aspettare, forse. E essere buone madri non sarà mica legato a quanti cuoricini metti di fianco al loro nome, no? NOOO??? Se no, qualcuno mi insegni come si fa ad essere un po' più zuccherosa. Il manuale della mammina perfetta esiste? Regalatemelo, vi prego.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

BUUUUUUUUURP!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao! Penso che in genere alle prima gravidanza ci si senta proprio come dici tu, cercando di immedesimarsi nella madre mistica e sentendosi spesso inadeguata per il fatto di non riuscirci. Ho detto in genere perché magari qualcuna si sente davvero illuminata! Magari anche più pronta. Io mi sentivo esattamente come te. E non ne avevo 2! La seconda gravidanza invece e' stata un'illuminazione. Forse ero più consapevole, forse sapevo già molte cose, forse ero anche più preparata... Ma nella seconda (nonostante 9 mesi di vomito) ho proprio capito cosa vogliono dire le donne che parlano di uno stato di grazia. Un grosso in bocca al lupo. Francesca

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