giovedì 13 ottobre 2011

BABY BOOM & MORAL SUASION

Propongo quest'oggi un plauso collettivo al carissimo ministro del lavoro Sacconi.
Ma no, cos'avete capito, non per la poco felice uscita sulle suore violentate (quale miglior paragone per raccontare il raporto fra azienda e sindacato, se ve la siete persa andate assolutamente a vederla per capire il livello dell'uomo...). Invece, ringraziamolo oggi per averci illuminato sull'oscuro concetto di patto di demansionamento, tutto dedicato a quelle pazzerelle che tornano a lavorare invece di stare a fare la calza dopo aver partorito (Interpello datato 21/09/2011, n. 39). 

Fatto sta che l'ordine dei consulenti del lavoro, qualche giorno fa, chiede ufficiale chiarimento sul rientro al posto di lavoro dalla maternità, e scopriamo finalmente che il famoso demansionamento altro non è che un ridimensionamento - parliamo facile, oggi - che ti spedisce dritta dritta al gradino inferiore a quello che probabilmente hai raggiunto dopo anni e anni di sgomitate sul lavoro. Sgomitate ormai inutili con i colleghi maschi, che dal gradino che prima era tuo ti fanno ora la linguaccia. Maledetti. 
Attenzione, però, rassicura il ministro: il demansionamento è previsto solo qualora "il contesto aziendale sia tale che, per fondate e comprovabili esigenze tecniche, organizzative e produttive o di riduzione di costi, non sussistano alternative diverse per garantire la conservazione del posto di lavoro e per consentire aliunde l’esercizio delle mansioni". Uau. 
Insomma, riassumiamo...già ti sei cuccata gravidanza, parto, allattamento e affini. magari esci indenne dalle statistiche che ti danno candidata ufficiale alla perdita del posto, un colera che colpisce una donna su sette (http://tinyurl.com/3q2flxk). a quel punto, dopo la tua personalissima terza guerra mondiale, arriva il bello. se per caso riesci a varcare nuovamente il sacro suolo del tuo ufficio puzzolente di inchiostro, cappuccino rancido e moquette, ancora prima di baciare la tua scrivania e gridare alla tua ritrovata carriera ti trovi a far fotocopie per i tuoi ex sottoposti! 
Comunque non c'è da agitarsi: Sacconi ha precisato che il demansionamento non va necessariamente pari passo con una minor retribuzione. Almeno non fino a quando passa il periodo "divieto di licenziamento" (per ora, dannate femministe, per ora). 
Insomma, per essere rispedita a giocare a mamma-casetta o per essere pagata meno ("del resto, per 4 fotocopie al giorno....è già tanto che la teniamo") c'è sempre tempo. Per i sensi di colpa da abbandono della prole e il "chi me l'ha fatto fare", pure. sembra che a lavorare di nuovo proprio non ti ci vogliano. più che demansionamento, sembra un patto di dissuasione.
Tutte a far marmellate in casa disperse in un'imprecisata campagna, come Diane Keaton in Baby Boom (1987).


sabato 8 ottobre 2011

FRAMMENTI DI UN ABBAGLIO AMOROSO

Ogni scarrafon'è bbbello a mammà soja, dicono a napoli. d'accordo, haha, divertente. invece no!!! è pure vero!!! ieri ho rivisto le foto di E&M appena nati. non dico che fossero bruttarelli... ma santo cielo.... insomma... che dire..... non è che fossero proprio sti due adoni.... complice la prematurità, certo... solo che erano proprio due rospetti, ecco l'ho detto. mi sembravano già scarrafonaggemente bellissimi, e invece non proprio. allora mi chiedo... ma se diventando madri si resta folgorate, accecate, turbate d'amore per i proprio figli, perchè questo non accade anche per il resto del mondo? non esiste un modo per riprodurla su scala mondiale? scienziati, a noi! fate schizzare i neutrini di qua e di là, intervenite pure sugli ormoni dell'illusione amorosa, no?? esempio: a tutti (soprattutto alle donne..), purtroppo, almeno una volta nella vita capita di innamorarsi di uno che poi si rivela uno schifo d'uomo, e ti dici "ma come ho fatto a cascarci con quel bidone proprio io, impossibile!". ecco, neanche quando ti innamori di un inutile del genere sei così abbagliata. non potresti mai più immaginare la tua vita senza un esserino che fino a poco prima neppure c'era. e mentre pian piano ti lasci conquistare, pure parenti e amici collaborano all'abbaglio del secolo. i primi giorni dopo il parto, quando sei lì distrutta a rantolare nel tuo lettino d'ospedale, tutti sentono il dovere di dirti "ma son bellisssssimiiiiii" e tu ti chiedi "dirà sul serio? mah! perchè zia giuliana dice sta frase e contemporaneamente volta lo sguardo e parla con voce tremante?sarà una palla?!?" alla fine - benedetto sempre l'autoconvincimento - pensi che nel tuo caso è verissimo, i tuoi figli sono belli, i più belli del nido! magari invece no, anzi. ce ne son certi che - diciamolo una buona volta - son proprio degli sgorbietti appena atterrati da marte! donna incinta che stoltamente continui a leggere il mio blog, sappi che tuo figlio quando nascerà forse sarà una cozza. ma lasciati pure abbagliare dall'istinto materno, e se ci riesci, prova a dedicare lo stesso sguardo anche a qualcun altro. tutto sembrerà un po' più decente. che dico... più bello.

lettura consigliatissima: R. Barthes, "Frammenti di un discorso amoroso", Einaudi ed.
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Quotes

"Il paradosso è la cattiveria degli uomini che hanno troppo spirito". Émile Faguet
 

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